Sull’amore

Che questo 2020 siamo tutti strafelici che sia finito è scontato. Che speriamo tutti che il nuovo anno sia migliore è risaputo. Che gli auguri siano sempre graditi è arcinoto.

A questo punto il post potrebbe finire qui…

Ma, no! Voglio farvi gli auguri nel modo che mi è più congeniale, e per farlo ho scelto queste bellissime parole di Hermann Hesse e questa splendida foto di Rodney Smith.

Vi auguro con tutto il cuore che possa essere un anno pieno d’amore.

Buon 2021!

Sull’amore

Hermann Hesse

“Quanto più invecchiavo, quanto più insipide mi parevano le piccole soddisfazioni che la vita mi dava, tanto più chiaramente comprendevo dove andasse cercata la fonte delle gioie della vita. Imparai che essere amati non è niente, mentre amare è tutto, e sempre più mi parve di capire ciò che da valore e piacere alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di sentire. Ovunque scorgessi sulla terra qualcosa che si potesse chiamare “felicità”, consisteva di sensazioni. Il denaro non era niente, il potere non era niente. Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici. La bellezza non era niente: si vedevano uomini belli e donne belle che erano infelici nonostante la loro bellezza. Anche la salute non aveva un gran peso; ognuno aveva la salute che si sentiva, c’erano malati pieni di voglia di vivere che fiorivano fino a poco prima della fine e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza. Ma la felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro, non li scacciasse, non facesse loro violenza, ma li coltivasse e ne traesse godimento. La bellezza non appagava chi la possedeva, ma chi sapeva amarla e adorarla. C’erano moltissimi sentimenti, all’apparenza, ma in fondo erano una cosa sola. Si può dare al sentimento il nome di volontà, o qualsiasi altro. Io lo chiamo amore. La felicità è amore, nient’altro. Felice è chi sa amare. Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita. Ma amare e desiderare non è la stessa cosa. L’amore è desiderio fattosi saggio; l’amore non vuole avere; vuole soltanto amare.”

Farò della mia anima

Limite infinito

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

Kahil Gibran

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Rivelazione

Luca Tornambè

Io sono : la chiave del silenzio,
la voce di chi ascolta
la meta del mistico
l'enigma dell'universo
il prisma alato che irradia pace
tranquillità e giustizia
colui che ci conduce verso
i sentieri più alti della coscienza;
vettore atemporale della sapienza
Io sono : la sottile energia atavica
del cosmo, tempio della luce
la quercia dalle radici infinite
e dai frutti proibiti
la mano invisibile
il superamento della materia
la verità del saggio
l'esperienza del maestro
la volontà e la forza del carisma
il cuore del bambino
essenza del divino 

Il cammino verso l’infinito

Nicholas Bawtree

Non avere paura del mio silenzio,
Non ti voglio mai rinchiudere
in una gabbia di parole
ma incontrarti ogni volta come per caso
e fare un po' di strada insieme
per condividere un sorso di vita
con chi ha la borraccia più piena
e magari sederci sotto un albero
ai bordi di quella che chiamano realtà
sul nostro cammino verso l'Infinito

Scrivo perché

Scrivo per non perdere il vizio
di dire le cose.
Scrivo nel tentativo di lasciare
una traccia.
Scrivo per paura che i pensieri
mi passino di mente.
Passeggio con la penna su questo
foglio bianco e lo lordo di idee.
Ci gioco, lo uso, mi faccio sedurre,
usare, tentare.
Con la penna dico tutto, non mento,
non ho pudore.
Dove la lingua esita e si ferma,
la mano scorre fluida e leggera.
Scrivo per guardarmi dentro.
Scrivo per fermare il tempo.
Scrivo per suscitare sentimenti e per
esprimere i miei.
Scrivo per dare un senso al silenzio.
Il cielo blu
il mare blu
l'inchiostro blu.

Dacia Maraini

Prima di tutto l’uomo

N.Hikmet

Non vivere su questa terra
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.

Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.

Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell'uomo.

Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!


Oltre il giardino

Ho ritrovato
il libretto di istruzioni
per l’uso della vita
tra le nuvoli più soffici
del mio cassetto …
mille pensieri
e un numero crescente di fate,
oltre il giardino.
Ero nato
su un letto di emozioni
con quel dono
d’infinita pace in mano
ma non so come
e per colpa di chi l’avevo perso …
In ogni pagina dorata
nulla di diverso,
le stesse , identiche parole:
“Non allentar mai la corda,
non c’è nulla che pesa e vale
ricorda …
la vita è uno stato mentale “.

Carlo Bramanti