Il dottor Zivago

Il 10 febbraio 1890 nasceva Boris Pasternak

Oh come si desidera a volte poter scappare dall’insulsa monotonia dell’umana eloquenza, dalle frasi sublimi, per cercare rifugio nella natura, apparentemente così silenziosa, oppure nel mutismo di fatiche lunghe ed estenuanti, del sonno profondo, di musica vera o dell’umana comprensione zittita dall’emozione.

Il dottor Zivago

I libri

Jean-Paul Sartre

I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità.

Scrivere è…

Maxence Fermine, Neve

Scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza, il filo di una poesia, di un’opera, di una storia adagiata su carta di seta. Scrivere è avanzare passo dopo passo, pagina dopo pagina, sul cammino del libro. Il difficile non è elevarsi dal suolo e mantenersi in equilibrio sul filo del linguaggio, aiutato dal bilanciere della penna. Non è neppure andar dritto su una linea continua e talvolta interrotta da vertigini effimere quanto la cascata di una virgola o l’ostacolo di un punto. No, il difficile, per il poeta, è rimanere costantemente su quel filo che è la scrittura, vivere ogni ora della vita all’altezza del proprio sogno, non scendere mai, neppure per qualche istante, dalla corda dell’immaginazione. In verità, il difficile è diventare funambolo della parola.

Nostalgia…

Piena di te è la curva del silenzio.

Pablo Neruda

Voglio i microfoni accesi, le luci abbaglianti.

Voglio che si torni a salire sui palchi.

Rivoglio le piazze gremite, gli applausi scroscianti.

Che lo spettacolo continui, rivoglio gli abbracci.

Voglio i teatri pieni, le standing ovations,

il pubblico delirante.

Voglio l’arte di amore nutrita,

accudita e acclamata.

Rivoglio la vita,

pulsante di vita.

Marilena Dattis

Le persone esistono…

Massimo Bisotti

Le persone esistono o esistono per te. Quando esistono per te si muovono fra le tue cose impaurite o coraggiose, stando attente a non toccare niente, a non scivolare, oppure spaccando tutto e lacerando gli spazi di condivisione con uno squarcio all’anima. Ma in ogni caso, quando esistono per te, che tu lo voglia o no, ti arredano la mente in modo differente, sia quando entrano dalla porta principale sia quando escono dal retro. E tu non sarai più uguale.

Non voglio solo brividi…

Fabrizio Caramagna

Non voglio solo brividi e voli colorati. Ho bisogno di cose che restano, che se oggi non puoi ci sarai domani, che se non hai capito provi di nuovo a chiedere, che se non lo sai fare impari, che se hai paura ti affidi. Ho bisogno di persone che ti aspettano, di parole vere, di un orizzonte che non sfugge quando provi a toccarlo.

Dal romanzo “Se mi guardi esisto”

Foto Rodney Smith