Marilena Dattis
Si diventa madre dal primo istante,
sin da quell’inavvertibile mutamento
che ti procura ansia e gioia infinita.
Madre, già lo senti quel tenero scompiglio che nasce da te ma non è te,
che cresce in te, ma sarà diverso da te.
Essere madre non nasce e finisce con il primo vagito,
quell’urlo alla vita, che ti inonda di paura e commozione.
Essere madre è un divenire, una metamorfosi continua,
l’evoluzione verso una nuova vita;
è un continuo procedere verso un infinito mutamento,
è un’acrobazia per ogni cambiamento.
Essere madre è una prova continua di innumerevoli fallimenti,
è l’ascolto di ogni turbamento.
Essere madre di una madre,
è due volte più arduo e complicato,
è il timore di un grido inascoltato,
di un errore non voluto,
di un sguardo indecifrato.
Essere madre è un dubbio e una certezza,
è quella delicata carezza che ti sfiora e ti rincuora,
ogni volta
che la paura di sbagliare
prepotente riaffiora.
Dipinto Summer’s Ease di Richard S Johnson